“He remembers there were gardens” in Music won’t save you

L’isolazionismo creativo di Paw Grabowski, puntualmente tradotto in una significativa mole di uscite da autentico “outsider” sotto l’alias øjeRum, sta per fortuna trovando sempre più spesso canali di diffusione più ampi rispetto alle abituali autoproduzioni e ai nastri a tiratura limitata.

Capita così che l’etichetta italiana KrysaliSound, che negli ultimi tempi sta espandendo il proprio catalogo oltre le produzioni del suo ideatore Francis M. Gri, riproponga in versione digitale e rimasterizzata una lunga composizione per organo dell’artista danese, originariamente pubblicata nel 2015 nell’immancabile formato di cassetta. “He Remembers There Were Gardens” è il frutto di un esperimento di sonorizzazione condotto da Grabowski sulla scia dell’ispirazione del cortometraggio fotografico “La jetée” (1964).

L’ambientazione post-atomica di quella pellicola sperimentale trova pieno corrispettivo nell’andamento della mezz’ora scarsa della traccia, interamente incentrata su iterazioni di frequenze organiche. La loro incessante variazione di intensità e lunghezza disegna dapprima una sorta di crescendo di tensione, ripiegando poi gradualmente alla dimensione di impulsi sempre più brevi e bassi, che incarnano fedelmente i caratteri visionari di un suono tanto integrato con le immagini da divenire un surreale doppio livello narrativo.

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“Heartbeats of a premature image” in Music Won’t Save You

“Sette velocità diverse, corrispondenti ad altrettante frequenze di un battito vitale e definito, a differenza dell’immagine ancora nebulosa della fonte che lo produce; vi è, non a caso, qualcosa di vagamente amniotico a unire titolo e contenuto di “Heartbeats Of A Premature Image”, quarto lavoro di David Gutman sotto l’alias Drawing Virtual Gardens. Le sue sette tracce, identificate soltanto da un numero di battiti al minuto (eppure sostanzialmente aritmiche), oscillano infatti tra modulazioni chitarristiche percepibili e atmosfere di avvolgente torpore, i cui contorni sfocati veicolano un’ambience vaporosa, in graduale addensamento.I movimenti minimali ma costanti dell’evanescente flusso di drone creato da Gutman plasmano una teoria di texture ipnotiche, in apparenza opposte alle dinamiche della memoria condensata in precedenti lavori del chitarrista statunitense (metà del progetto Tropic Of Coldness) sono in realtà ad esse pienamente complementari. Il suono di “Heartbeats Of A Premature Image” precorre infatti immagini e memorie, indirizzandone il corso, imprimendone il contenuto ancora prima della loro manifestazione.

In tale inversione di processo permane il sapiente dosaggio di toni, timbriche ed effetti da parte di Gutman, che è fin troppo facile immaginare ai comandi di manopole analogiche, con le quali modula intensità e frequenza di armonie espanse, trasformate in calde risonanze ambientali.”

Raffaello Russo

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Rockerilla – Recensione “Dreamers Stories”

Bellissima recensione a cura di Mirco Salvadori:

Tradurre il linguaggio del sogno in musica attraverso un racconto che si snoda lungo nove tracce scritte con la stessa sostanza usata dai maestri che stendono le loro visioni sulla carta stampata. In questo suo nuovo lavoro solista, Francis M. Gri compone la colonna sonora di un romanzo ideale che solo un Murakami potrebbe scrivere, lo fa invitando gli ascoltatori alla lettura di un testo contenuto nel bel packaging del cd che molto ricorda la pagina dello scrittore giapponese. Una lettura che accoglie il sogno e il suono che da esso sprigiona. Un ulteriore passo avanti nella formazione artistica di un musicista che ci ha abituato alla fascinazione e alla meraviglia sonora che tale malìa produce. COMMOVENTE.

Piano Tapes – Recensione Music Won’t Save You

Di Raffaello Russo:

“Improvvisato e inaspettato, ecco Francis M. Gri alle prese con un lavoro incentrato sul solo pianoforte. Per quanto tale pratica sia ormai sempre più diffusa tra artisti di diversa estrazione, le “Piano Tapes” dell’artista friulano assumono un significato sostanziale e simbolico a partire dalla loro pubblicazione – inizialmente in download gratuito – sotto il proprio nome anziché sotto uno degli altri progetti (Apart, Revglow) nei quali è impegnato.
Si stabilisce così una diretta relazione di continuità con “Ghost Dreamers Town” e con l’Ep “Home” del 2011, visto che come in quel caso anche con le “Piano Tapes” Gri ha scelto di offrire attraverso la musica uno spaccato estremamente intimo e personale. Le sue sette tracce, identificabili soltanto attraverso il numero progressivo associalo alla semplice datazione 122013, sono infatti frutto di una serie di improvvisazioni pianistiche realizzate durante lo scorso mese di dicembre.
Della loro genesi estemporanea, i brani restituiscono l’urgenza espressiva e il palpitante contenuto emozionale, al pari di un contesto solitario e ovattato, che è agevole associare a un’ambientazione notturna. Così si può immaginare la fioca penombra nella quale l’artista approccia lo strumento, vi dà voce con la propria sensibilità, in filigrane di note pensosamente stillate o sciolte in un flusso denso di sentimento.
Per quanto scarna sia la formula espressiva prescelta, le sette impressioni per pianoforte di Gri non restano ancorate al solo minimalismo, disegnando invece una serie di bozzetti fragili e immaginifici nei quali l’ampiezza dell’ambiente sonoro nel quale sono state registrare permette alle note evoluzioni in danze austere e dense di pathos, che non ne elidono le dinamiche (il misurato barocchismo della seconda pièce, il graduale crescendo cinematico della sesta).
Mentre sono anche e soprattutto i passaggi più placidi ed essenziali a rivelare il tocco lieve di Gri sulla tastiera del pianoforte, restituendo nelle “Piano Tapes” tutta la spontaneità e la coinvolta partecipazione che le hanno originate.”

Grazie infinite!

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Darkroom intervista i revglow

Prima intervista per i revglow a cura del sempre gentilissimo Roberto Filippozzi.

“Tornati recentemente sulle scene col terzo album “Sound Post Tension”, i Revglow della singer Lilium e del polistrumentista Francis M. Gri hanno dimostrato il coraggio necessario per non sedersi sugli allori di due lavori meritatamente ben accolti da critica e pubblico, confermando la regola non scritta secondo cui è la terza prova sulla lunga distanza a sancire la definitiva maturità artistica di un progetto artistico. Maturità che, anche in virtù delle rispettive esperienze pregresse, di certo non mancava al duo del Nord Italia, ma che nella nuova fatica raggiunge vette sinora mai toccate, rivelandoci un act ormai completamente libero da lacci e sovrastrutture che limitano la creazione artistica. Preso atto di come il nuovo album rappresenti un approdo importantissimo per il progetto Revglow, siamo andati ad approfondirne i contenuti assieme ai suoi due gentilissimi protagonisti…”continua qui

DBLN01 & DBLN02

Two different crossing places has been found for DBLN01 and DBLN02. The first one left in a relaxing bench in St. Stephens Green and the second one delivered to Neil Armstrong Jude an amazing photographer who exhibits and sells his works in George’s St. Arcade.

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Le dieci canzoni del nuovo revglow album “Sound Post Tension” sono state aggiunte alla playlist di KrysaliSound Radio, chi fosse curioso può avere una piccola anticipazione prima dell’uscita ufficiale il 9 settembre. Abbiamo inoltre preparato due KS Packaging del nuovo album per inaugurare Music Traveling, un modo diverso per promuovere musica, ispirato dal movimento Book Crossing ed adattato al nostro piccolo mondo musicale…Un saluto a tutti, buone vacanze e meritato relax…a presto!

The ten songs on the new album revglow “Sound Post Tension” have been added to the playlist of Radio KrysaliSound, so those curious can have a small preview before the official release on September 9. We also prepared two KS Packaging of the new album to inaugurate Music Traveling, a different way to promote music, inspired by the movement Book Crossing and adapted to our little musical world … Greetings to all, happy holidays and well-deserved rest … see you soon!

KrysaliSound Radio

I’m very happy to introduce KrysaliSound Radio, a long playlist of all I have recorded till now. A simple idea to give everyone the possibility to listen to all my songs released (and also some unreleased tracks) easily with your personal computer or mobile just selecting one of the links on the Radio Page. If you have a smartphone mobile you can find KrysaliSound Radio running the free App TuneIn Radio. That’s just the beginning, i hope in the future to improve the radio with more interesting news! Step by step we will see…

Sono felice di presentare KrysaliSound Radio, una playlist di tutta la musica che ho registrato finora. Una semplice idea per dare la possibilità di ascoltare facilmente tutte le mie canzoni (edite e inedite) in modo facile sul vostro computer o smartphone cliccando uno dei link nella Pagina Radio. E se hai uno smartphone puoi trovare KrysaliSound Radio nella App gratuita TuneIn Radio. E’ solo l’inizio, ma spero in futuro di poter migliorare la radio con interessanti novità! Passo dopo passo vedremo…