Sono passati ormai un po’ di mesi da quando KrysaliSound Radio ha acceso la luce verde. Mi piace l’idea che la nostra musica sia sempre in riproduzione nell’etere e che chiunque possa accedervi in maniera semplice e libera. In un mondo sempre più digitalizzato, frenetico, materialista, volevo raccogliere dal passato un elemento che purtroppo si sta dissolvendo nel caos musicale in cui siamo sommersi oggigiorno: la poesia della musica. Pensate ai tempi in cui esisteva solo la radio, quando la tv era ancora un’invenzione lontana, ed al potere che aveva quella scatola magica, capace di riunire famiglie ed amici regalando il sottofondo musicale alle loro vite. Allora immagino amici lontani che una sera come tante altre fumano l’ennesima sigaretta davanti una birra e mettendo in play la radio scherzano, parlano, discutono appassionatamente. E vedere che qualche sconosciuto dall’Italia, dall’Irlanda (forse chi ha raccolto uno dei Music Traveling?), dalla Colombia, dalla Germania, dall’India ci ascolta mi rende orgoglioso perché significa che apprezza quanto fatto. Un canale musicale che apre molte opportunità e che per prima cosa vorrei arricchire con tanti pezzi inediti per renderlo speciale. E chissà forse un giorno non ci saranno più album e dischi ma solamente brani e canzoni trasmessi nell’etere da ascoltare liberamente sorseggiando un buon caffè, magari leggendo un ebook, in quei ritagli di tempo dedicati a se stessi in cui, perché no, poter consigliare ad un amico la radio che si sta ascoltando inviandogli semplicemente un link. Perché in fondo, anche se cambiano gli strumenti, è questa la poesia della musica…