Recensione scritta da Mirco Salvadori e pubblicata sul numero di dicembre di Rockerilla:
“Quello di Francis M Gri è un lavoro che ben sarebbe figurato tra le uscite discografiche 4AD dei tempi d’oro. Prendo un nome a caso, i Dif Juz e non perchè le sonorità siano le stesse, anche se in qualche passaggio arrivano echi, ma perchè all’interno di Ghost Dreamers Towns si respira aria di libertà musicale, la stessa che si respirava ascoltando Alan Curtis & Co. in un periodo nel quale le regole dettate dalla moda darkeggiante erano estremamente rigide. Nel suo ultimo lavoro l’ex ‘All My Faith Lost’ libera la sua espressività e riesce ad andare oltre le semplici etichettature creando contenuti sonori di indubbia bellezza. Suoni in bilico tra l’introspezione ed una visionarietà romantica che ha deciso di uscire dalla penombra per mostrare la sua reale natura fatta di cemento, nebbia, vie deserte abitate esclusivamente da fantasmi che ancora sanno sognare. Un luogo di quiete dove riunire tutti le proprie sensazioni trasformandole in suoni che profumano di ricordi mai totalmente dimenticati. ‘Quiet Place’ lì dove i Breathless incontrano i Cure in un tiepido pomeriggio autunnale del 2012. ‘Urban Passengers’, un volo barocco ammantato di elettronica. ‘Gloom’, dialogo senza pari tra chitarra e pianoforte. ‘Run Escape’, degno del miglior Vini Reilly. DISCO DI IMPAREGGIABILE E DELICATA BELTA’.”
Grazie di cuore!